Culture

“Pierre Cardin. Fashion Futurist”: la grande retrospettiva tedesca dedicata a Cardin | Bonaveri

Pierre Cardin. Fashion Futurist. A Düsseldorf, una grande retrospettiva dedicata allo stilista che con il suo stile avanguardistico ha rivoluzionato la moda internazionale. Ad accompagnare il racconto, i manichini Bonaveri.

Al genio sperimentale che con il suo stile avanguardistico ha segnato la storia della moda, il Kunstpalast Museum di Düsseldorf dedica la prima personale tedesca: un viaggio alla scoperta del mondo creativo di Pierre Cardin.

Lo stilista italiano naturalizzato francese, ancora oggi, a 97 anni, non smette di stupire con le sue creazioni. Lo stesso anno di presentazione del documentario sulla sua vita, House of Cardin, il prestigioso museo d’arte di Düsseldorf rende omaggio a Cardin con una mostra a lui dedicata: “Pierre Cardin. Fashion Futurist“.

Oltre 80 abiti haute couture, accessori uomo e donna, fotografie e filmati, raccontano l’avanguardistico stile di Pierre Cardin e l’evoluzione del suo pensiero: dagli esordi fino agli anni più recenti, dai look androgini allo stile fantascientifico, agli eleganti abiti da sera. Il percorso espositivo riflette i principali metodi di lavoro di Cardin, “visionario–futurista”, “scultoreo–geometrico”, “giovane–innovativo”, “glamour–spettacolare”, con un’attenzione particolare agli anni ’60 e ’70: il periodo in cui, introducendo nuovi materiali, lo stilista iniziò a rivoluzionare la scena internazionale della moda.

Ad accompagnare il visitatore alla scoperta degli abiti di questo straordinario esploratore dello stile, sono stati scelti i manichini Bonaveri: 65 figure della collezione Schläppi 2200 e maschile Schläppi 3000 – altere ed eleganti – realizzate in bianco opaco per dare ancora maggior risalto al vocabolario geometrico e formale di Cardin.

Il mondo creativo di Pierre Cardin

Dagli inizi degli anni ’60, Cardin inizia a conquistare il mercato internazionale del fashion con il suo design avanguardistico. “Cardin ha creato un’estetica inconfondibile” afferma Barbara Til, una delle due curatrici della mostra “Lavora come uno scultore, tridimensionalmente, disegnando le sue creazioni direttamente sul modello”.

Durante gli Swinging Sixties la sua moda riscuote un successo internazionale: le sue creazioni si caratterizzano per un look provocatorio che evidenzia i corpi che li indossano, i materiali che utilizza sono innovativi e a volte completamente nuovi al mondo della moda (come plastica e vinile), i colori audaci e i suggestivi tagli caratterizzano uno stile fortemente liberale.

La moda di Cardin ha offerto alle donne, ma anche agli uomini, un forte senso di libertà in un periodo di sconvolgimento politico e sessuale” afferma la curatrice Maria Zinser. “Ha dato vita a una moda di protesta giovane, sexy e coraggiosa, con i suoi look che combinano minigonne, stivali piatti e cappelli simili ad elmetti”.

La mostra del Kunstpalast enfatizza gli aspetti moderni, innovativi e provocatori delle creazioni dello stilista. Sono esposti abiti della leggendaria e futurista collezione del 1966 Cosmocorps, che con i suoi capi aderenti e colorati ricorda le uniformi delle navicelle spaziali, così come l’iconico mini abito Cardine, realizzato a partire dall’utilizzo di una nuova fibra chimica termoplastica, in grado di dar vita alla sua forma unica e straordinaria.

La “Space Age” fu seguita negli anni ’70 da uno stile focalizzato su forti contrasti: abiti e gonne estremamente corti combinati con giacche lunghe e tuniche o body colorati.

In questo periodo Cardin abbina al design geometrico elementi come tussles, fessure e ritagli, per aggiungere dinamicità alle forme. Le sue innovative creazioni sono indossate da star del cinema come Lauren Bacall, Raquel Welch e Jeanne Moreau.

Negli anni ’80 e ’90, Cardin amplia il suo repertorio formale con elementi affusolati: le sezioni pieghettate sul retro di giacche e cappotti diventano un elemento distintivo e il tubino, integrato con cerchi, assume un nuovo e sorprendente aspetto scultoreo. Per la collezione uomo propone invece giacche in pelle squadrate combinate con pantaloni sportivi con staffa.

Pierre Cardin, ad oggi unico proprietario del suo impero, è considerato un pioniere della globalizzazione della moda e con le sue creazioni Haute Couture si è guadagnato una fama riconosciuta a livello internazionale da oltre 7 decenni.

Pierre Cardin. Fashion Futurist
19 settembre 2019 – 5 gennaio 2020
KunstPalast
Ehrenhof 4-5
40479 Düsseldorf

Ph © Anne Orthen

Credits: © Courtesy of Nemo Monti

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Pubblicato da
Rosalba Radica

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