Alta Roma | GOLA di Simone Folli vince Ied Amphibia

In occasione di AltaRoma l’Istituto Europeo di Design proclama GOLA di Simone Folli Il fashion film vincitore della rassegna IED AMPHIBIA ispirata al tema dell’acqua

GOLA è il fashion film che vince la rassegna Amphibia presentata dall’Istituto Europeo di Design ad AltaRoma.

In occasione della première che si è tenuta questo pomeriggio negli spazi dell’Ex Caserma Guido Reni, una giuria tecnica ha valutato i 6 short film in gara e ha proclamato GOLA di Simone Folli come miglior progetto – fra quelli realizzati da gruppi multidisciplinari di studenti IED di Milano, Roma e Firenze – per avere trattato in chiave ironica un argomento così urgente, come quello dell’acqua, riuscendo a sensibilizzare un pubblico trasversale con un effetto immediato.

Alta Roma | GOLA di Simone Folli vince IED AMPHIBIA

Sempre più spesso il mondo della moda sta ricorrendo al fashion film come mezzo di comunicazione, in grado di raccontare i valori e le tendenze proprie di un settore in continua evoluzione – dichiarano i promotori IED di Amphibia – L’Istituto Europeo di Design con Amphibia ha sviluppato un progetto multidisciplinare dove le competenze proprie di video e sound design, ma non solo, anche quelle della fotografia e dell’editing, si sono unite a quelle del fashion stylist, facendo convergere in sei prodotti finali audiovideo il lavoro degli studenti IED delle Scuole di Moda e Arti Visive“.

Amphibia è una raccolta di suggestioni sull’acqua, l’acqua vista come una risorsa primaria dell’ecosistema, che genera e influenza la vita dell’uomo rappresentandone un motore primario. L’acqua interpretata come nascita, trasformazione, evoluzione, adattamento all’ambiente. È così che il filo conduttore dei 6 fashion film Crawled Ashore, Gola, Out.Create, Petricore, The Abstract Problem e Venus è proprio la bellezza narrata della risorsa naturale per eccellenza del nostro Pianeta, che nel suo continuo movimento non è mai uguale a se stessa.

Crawled Ashore è un’esortazione a prendere coscienza del cambiamento climatico ma anche ad imparare nuovamente l’alfabeto perduto della natura; Gola riaccende la questione di come le cattive abitudini alimentari dell’uomo hanno trasformato l’idrosfera in un oceano di plastica; Out.Create invita ad adottare un atteggiamento di speranza e ottimismo come fonte di un cambiamento reale; in Petricore si rivive la sensazione della terra bagnata dalla pioggia che emana il suo inconfondibile odore; The Abstract Problem affronta la realtà della costante decrescita o improvviso innalzamento del livello delle acque del Pianeta e ancora la Venere contemporanea di Venus ci parla di rinascita, di adattamento e di speranza: la vita che si ridefinisce in corpi nuovi, inaspettati e meravigliosi.

In giuria tecnica di Amphibia: Gloria Maria Cappelletti, Editor at Large di i-D.co Italy e Creative Director di VICE Fashion & Luxury Group Italy; Costanza Cavalli Etro, Founder and Director Fashion Film Festival Milano; Luca Finotti, Regista Cinematografico; Simonetta Gianfelici, Fashion Consultant and Talent Scout, Head of Project Who is on next? Altaroma e Sara Sozzani Maino, Vicedirettore Progetti Speciali Moda Vogue Italia e Direttore Vogue Talents.

Alta Roma | GOLA di Simone Folli vince IED AMPHIBIA

GOLA

Di Simone Folli
Federico Cimaz, Asia Sbrugera, Pietro Ronzoni

Una scena apparentemente surreale, lynchiana: nella sofisticata atmosfera di un ristorante, esseri umani e umanoidi – dalla testa di pesce – convivono e cenano come se nulla fosse. L’umanità raccontata è quella post-umana, mutante, già stravolta dall’impatto delle attività dell’uomo e dell’inquinamento dei mari e degli oceani. Uno short film, che ci mostra attraverso il linguaggio dell’assurdo, come le buone maniere di una cena elegante convivano con le pessime abitudini alimentari che hanno trasformato l’idrosfera in un oceano di plastica.

PETRICORE

di Sara Rhodio
Alessio Ciavarino e Francesco Recchioni

La terra bagnata dalla pioggia emana un odore inconfondibile. È il petricore. Un gesto d’amore, un contatto tra chi dona la vita e chi la riceve. Petricore è un ritorno al grembo materno, allo stato fetale, ad un dialogo tra il corpo e la propria parte più intima. Un riavvicinamento. L’acqua diventa luogo in cui si prende consapevolezza del proprio corpo, in cui si scopre se stessi. Culla naturale, ci avvolge prima ancora di venire al mondo. Ci crea, come il petricore. Il battito cardiaco registra il trionfo della vita.

THE ABSTRACT PROBLEM

di Luca Cioffi, Lorenzo Balestriere, Edoardo Boccale, Andrea Lamusta, Mathias Marchetti e Francesco Recchioni

The Abstract Problem affronta la realtà della costante decrescita o dell’improvviso innalzamento del livello delle acque del Pianeta, un problema che a volte si nasconde dietro ad altri di secondaria importanza in un rapporto causa-effetto. Attraverso la metafora dell’acqua, e del contatto di questa con l’uomo, si vuole instaurare un incontro tra i suoi significati opposti, quello poetico di vita e quello celato di morte, rappresentati dalla fragilità del pesce rosso e dall’apparente equilibrio dell’uomo. L’ipotesi è di un ricongiungimento finale dove si svela una domanda ancora senza risposta.

OUT.CREATE

di Cristina Stana
Emma Beatrice Lenton, Francesco Recchioni, Mario Rubino, e Ginevra Vancini

Out.create tratta il tema della sostenibilità esprimendo una forte connessione fra il rimando al passato, la necessità di cambiamento del presente e il potere della rinascita, con l’obiettivo di delinerae un futuro migliore rispetto a quello che è stato possibile prospettare fino ad oggi. Il fashion film vuole ricondurre ad una metafora, in grado di trasmettere consapevolezza e motivare l’uomo ad adottare un punto di vista costruttivo rispetto alle questioni ambientali. Solo la speranza, l’ottimismo e il cambiamento possono contribuire a creare un mondo migliore.

CRAWLED ASHORE

di Cristiano Naldi
Valentina Berti, Ludovico Polignano, Stefano Previdi

Crawled Ashore tratteggia un ritratto esasperato di un’umanità alla deriva, impegnata nel disperato tentativo di fare pace con la natura e di ristabilire quell’equilibrio che pare ormai perduto. È attraverso il linguaggio del corpo, che si manifesta la vita, la speranza e la tensione verso l’azione: essere ancora in tempo per fare la differenza partendo dall’insegnamento dell’acqua, dal suo ridefinirsi e rigenerarsi. Un monito a prendere coscienza del cambiamento climatico ma anche ad imparare nuovamente l’alfabeto perduto della natura.

VENUS

di Pietro Cavallari
Andrea Forlano, Claudio Saracino, Mariano Malinconico

Nelle raffigurazioni mitologiche, come in quella celebre di Botticelli, la nascita di Venere viene immaginata come una genesi acquatica che mostra la dea della bellezza emergere da una conchiglia. Una forma marina primigenia ci ricorda come l’origine stessa della vita e della bellezza provenga dall’acqua. La Venere contemporanea di Venus, non è più il frutto del mondo naturale ma l’espressione di una nuova forma di bellezza, di un ambiente totalmente stravolto. Venus parla di rinascita, di adattamento e di speranza: la vita che si ridefinisce in corpi nuovi, inaspettati e meravigliosi.

 © Courtesy of  Studio Maddalena Torricelli