Chanel Haute Couture Primavera Estate 2018 Grand Palais

Nel cuore di un paesaggio verdeggiante, sotto la navata del Grand Palais, CHANEL presenta la sua collezione Haute Couture Primavera‑Estate 2018.

Chanel: collezione Haute Couture Primavera Estate 2018 al Grand Palais

Nel cuore di un paesaggio verdeggiante, sotto la navata del Grand Palais, CHANEL presenta la sua collezione Haute Couture Primavera Estate 2018.

In questo scenario bucolico costruito intorno ad una fontana con piante rampicanti nelle quali rose, edera e gelsomini si intrecciano, gli ospiti scoprono un nuovo opus poetico e moderno.

Attraverso i suoi 68 look, Karl Lagerfeld coniuga tutto il savoir-faire degli atelier esaltando la leggerezza dei tulle, delle sete, dello chiffon e dell’organza, in versione plissettata o ricamata con paillettes, perle, pietre e strass. Le modelle sfilano indossando delle velette arricchite di fiori e stivaletti in tweed dai tacchi in plexiglass.

Per questa stagione gli abiti in tweed dai toni delicati e cipria hanno un taglio dritto o leggermente a trapezio, il colletto morbido e le spalle arrotondate, mentre le gonne propongono delle sete dai colori vivaci. Talvolta il tailleur diventa robe manteau, giocando sull’effetto trompe d’oeil in alcuni casi, e occasionalmente in un lungo abito a tunica o in una giacca svasata abbinata alla gonna o a dei calzoni alla francese.

Gli abiti da sera alternano silhouette longilinee, volumi ariosi, sottili sovrapposizioni e trasparenze: l’abito mini senza spalline è interamente lavorato e ricoperto di tulle ornato di pietre e perle, l’abito lungo in seta duchesse crea un motivo a corolla grazie al tulle nella parte bassa, e i fiori dipinti danzano sulla gonna leggera. Anemoni, ranuncoli, garofani e bouquet di camelie fioriscono su una moltitudine di ricami. Questa ricca palette di colori spazia tra le tinte leggere (bianco, rosa, verde delicato, arancione, grigio e talpa delicato) le tonalità più accese (fucsia, corallo, blu elettrico, verde menta) e i toni più scuri (nero e seppia).

Françoise‑Claire Prodhon