Tahiti Tattoos – Gian Paolo Barbieri

A Matera la mostra fotografica Tahiti Tattoos di Gian Paolo Barbieri per “Mat 2019 – Coscienza dell’Uomo”.

Tahiti Tattoos Gian Paolo Barbieri | Palazzo Malvinni Malvezzi, Matera. 
Abbraccio, Tahiti 1989 @GIAN PAOLO BARBIERI Courtesy of Fondazione Gian Paolo Barbieri

La Fondazione Gian Paolo Barbieri è lieta di presentare la prossima personale di Gian Paolo BarbieriTahiti Tattoos.

Dal 2 al 31 dicembre 2019, in occasione dell’anno dedicato a Matera, eletta capitale europea della cultura 2019, nasce una collaborazione tra Cine Sud Catanzaro e la Fondazione Gian Paolo Barbieri, dando vita allatto finale di Coscienza dell’uomo, la rassegna fotografica creata per diffondere un innovativo punto di osservazione sulla fotografia, un invito ad osservare pensando.

La mostra è un racconto dalla e sulla Polinesia e in particolare su Tahiti: terra che ha guidato l’autore ad entrare in profondo contatto con la popolazione locale, alla scoperrta delle radici della tradizione del tatuaggio ancestrale. Gian Paolo Barbieri attraverso i suoi fermi immagine riesce a sottolineare la potenza del linguaggio del corpo e delle storie incise che esso indossa.

Tahiti Tattoos Gian Paolo Barbieri | Palazzo Malvinni Malvezzi, Matera. 
Profilo, Tahiti, 1989 @ GIAN PAOLO BARBIERI Courtesy of Fondazione Gian Paolo Barbieri

Tahiti Tattoos è una delle più significative dimostrazioni dell’osservare, inviolabile motivo conduttore di Coscienza dell’Uomo: in ripetizione d’obbligo, rappresentazione del tatuaggio polinesiano, in racconto visivo che va dal disegno al decoro, fino a diventare segno che scolpisce la pelle e ricopre i corpi fino a vestirli. Ecco, dunque, che Gian Paolo Barbieri sottolinea la potenza del linguaggio del corpo e delle storie incise che esso indossa.

Dai corpi plastici, nervosi, vibranti di tangibile energia, scaturisce una forza espressiva che porta l’osservatore a chiedersi cosa sia quella forza che emerge da una stretta di mano, da un corpo prestante e scolpito, da un torace di marmo che tra i propri segni custodisce una storia. È la storia di un popolo che l’autore ha rappresentato, cogliendo il suo aspetto più intimo e profondo, senza giudizio, sempre con rispetto attenzione… le stesse prerogative che ha sempre riservato ai soggetti delle sue fotografie (di moda, di alta moda), che così diventano veri e propri racconti, testimonianze, reportage, occasioni per viaggiare nel Tempo e nello Spazio, per avvicinare Uomini e Culture.

Oggi trentanni dopo queste immagini si presentano al pubblico integre nella propria intenzione e realizzazione, con un’immutata consapevole forza espressiva.

Palazzo Malvinni Malvezzi
via Muro 50 (piazza Duomo 14) Matera

2 – 31 dicembre 2019

© Courtesy of Fondazione Gian Paolo Barbieri