Power of Desire. Ferrari presenta la Collezione Primavera-Estate 2024 a Teatro Alcione durante Milano Moda Donna
La potenza del desiderio è un sentimento senza tempo, e senza confini, che da sempre pulsa nel cuore dell’universo Ferrari generando, in chi lo vive e lo circonda, un riflesso di passione incondizionata, una forma continua di dedizione e devozione che disegna i contorni indelebili del mito. È un sentimento che libera, che sprona, che travolge e che si espande ad ogni nuovo traguardo, motivando la tensione costante all’eccellenza e alla raffinatezza: nel design, nella performance, nell’estetica, nell’innovazione.
Ed è proprio il desiderio a spingere il Direttore Creativo Rocco Iannone verso una nuova dimensione di complessa semplificazione e di pura sublimazione. Perché sono i sentimenti, prima ancora degli oggetti, a guidare il percorso di emozione, evoluzione ed elevazione di una collezione che emana, attraverso la moda, tutto il fascino e la potenza di Ferrari.
I codici stilistici del brand – racing, workwear, tailoring – sono filtrati, sintetizzati e amplificati per portare il corpo al centro assoluto della scena, esaltandone la bellezza e la sensualità attraverso l’essenza della forma, del colore e della materia.
Iannone desatura per rimarcare, riduce per enfatizzare, e poi reitera per identificare. Le silhouette si accorciano, si allungano e si dilatano attraverso le linee curve, le maniche arrotondate, i tagli anatomici e i volumi esagerati. Tra aderenze massime e proporzioni voluttuose, nasce un nuovo linguaggio del corpo – esso stesso simbolo ed espressione di quel desiderio.
La palette produce una sequenza di stratificazioni cromatiche in un continuo crescendo. Il bianco abbagliante apre la sfilata con la leggerezza e la duttilità della nappa ‘nuvola’, movimentata anche dalla trapuntatura ‘check 7X7’ – ripetuta attraverso l’intera collezione come motivo distintivo, e immediatamente riconoscibile, dello stile Ferrari. Il nude distingue la pelle lavorata con traforature camouflage, che solo a uno sguardo più attento rivelano il motivo del Cavallino Rampante, così come la maglieria sottile e trasparente, avvolta intorno al corpo come un bozzolo di garza. Il denim sperimentale esplora i lavaggi più sofisticati, presentando giochi di discromie verticali che esaltano la ricchezza delle sue trame. Il blu navy introduce le drappeggiature della lana tecnica dalla mano iper-lussuosa, mentre la sfumatura carta da zucchero appare sulla maglieria intrecciata e sul nylon froissé tattile e serico.
La nuance densa e brillante dell’ambra accompagna la transizione dal giorno alla sera, impreziosendo una nuova superficie di seta intessuta con fibre di metallo. Infine, il rosso Ferrari in tutta la sua energia e carica iconica, per un finale ad alto impatto dominato dalla lucentezza magnetica della vernice. La missione di sostenibilità dell’azienda prosegue attraverso la ricerca costante di materiali responsabili e soluzioni a ridotto impatto ambientale, innestando il valore etico nella centralità del racconto estetico. In passerella sfilano i capi in lana certificata GRS, il denim e il cotone organico, il denim flock certificato OEKO-TEK e le pelli plongé conformi agli standard di tracciabilità e trasparenza della filiera.
Tra le novità della stagione, i gioielli scultura ispirati ai pezzi originali dei motori, i guanti tech-couture e le mascherine da sole dal design avveniristico – accessori, gli ultimi due, istintivamente abbinati al Ferrari Suit come nuove icone legittimamente connesse all’abbigliamento dei piloti e agli scenari di appartenenza brand.
E poi la scocca inconfondibile della Maranello Clutch – sottoposta allo stesso processo di tintura delle vetture di Maranello – accanto alle molteplici forme e funzionalità delle Ferrari GT Bag, declinate nella classica versione rigida, con stampa ad alta frequenza, e nelle nuove forme extra-soft in pelle e camoscio tra cui il modello duffle in versione mini, medium e maxi; da abbinare alle décolleté in denim, in pelle e in vernice con i motivi 3D emblematici degli accessori Ferrari.
Credits: © Courtesy of SMITH-PETERSEN