Il debutto di Maya Thurman Hawke con AllSaints

AllSaints presenta l’esordio di Maya Hawke in un video promozionale concepito come una boccata d’aria dalla New York Fashion Week.

AllSaints Spring 17 preview featuring Maya Hawke

Per la nuova stagione AllSaints (importante casa di moda inglese) rifugge dalle convenzione e dalle aspettative della New York Fashion Week presentando la sua collezione in uno spot dal titolo “Far From Here” dove la protagonista è Maya Hawke.

Lo spot segna l’avvio della collaborazione per la stagione Primavera/Estate 2017 tra AllSaints e Maya Hawke, figlia di Ethan Hawke e Uma Thurman.

La collezione rispecchia la voglia di evadere dalla città alla ricerca della natura: esplorando e reinventando i tessili tipici della campagna come il pizzo e il sangallo. Ma allo stesso tempo, ci riporta oltre la campagna, nell’innocenza giovanile delle stelle e dello spazio, come illustrato dalle stampe astrali.

Ritratta nel suo paese natale, Woodstock, nello Stato di New York, Maya incarna le infinite vie della giovinezza, dell’amore e l’intramontabilità delle estati.

AllSaints Spring 17 preview featuring Maya Hawke

A fare da colonna sonora a “Far From Here” è il brano di Karen Dalton “Something on Your Mind”, registrato nel 1971 negli Bearsville Studios di Woodstock, una delle principali location dello spot.

AllSaints Spring 17 preview featuring Maya Hawke

Nel video, Maya indossa le creazioni della collezione Primavera 2017. Quest’ultima esprime lo scontro tra le regole e i vizi della città e l’idillio pastorale della campagna. Il guardaroba immaginato di un’innocente ragazzina si contrappone alle regole della città attraverso l’accostamento di intricati pizzi sangallo e lascivi stivali verniciati.

AllSaints Spring 17 preview featuring Maya Hawke

Wil Beedle, direttore creativo di AllSaints, ha spiegato: “Chiunque abbia l’opportunità di conoscere Maya può dire che è una persona intelligente e dall’entusiasmo contagioso. Come suggerisce il titolo, questo video con Maya nasce da una decisione consapevole di fuggire dalla città e dalla New York Fashion Week, sempre più caotica. Andare a Woodstock con Maya, riprendere la collezione nel luogo che l’ha ispirata e poi condividerla con il mondo la settimana successiva ci sembrava più appropriato, più indipendente, più attuale“.